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Non siamo fatti per vivere come 200 anni fa
Nel libro “The Depression Cure” il Dott. Stephen Ilardi descrive 6 comportamenti fondamentali da assumere per vivere felici e costruire una vita sana.
L’aria aperta è un’infinita fonte di benessere: passeggiare o fare attività fisica all’aria aperta è un toccasana sia per il fisico che per l’umore.
Nel suo best setter “The Depression Cure”, il dottor Stephen Ilardi, Professore Associato di Psicologia dell’Università del Kansas, analizza la sua esperienza clinica nella cura della depressione e dei disturbi assimilabili e identifica 6 buone abitudini che possono proteggere dalla depressione e attenuarne i sintomi nel caso in cui ci siano delle ricadute. Spoiler alert: la vita all’aria aperta è uno dei più importanti.
Stile di vita e benessere psicofisico
Il Dottor Ilardi, nel suo libro del 2010, analizza lo stile di vita occidentale e la sua osservazione arriva alla ovvia e condivisibile. conclusione che lo stile di vita a cui ci siamo abituati non è in linea con la nostra natura e questo allontanamento da una vita sostenibile a vantaggio di una società dei consumi, costruisce il terreno fertile per la nascita dei disturbi dell’umore.
La maggior parte degli occidentali lavora molte ore, mangia in maniera non adeguata ai propri bisogni nutrizionali e conduce una vita sempre più sedentaria, isolata e ritirata. Nonostante siano passati più di 10 anni dalla pubblicazione del libro “The Depression Cure”, le cose non sono affatto migliorate, anzi…!Dalla pandemia in poi, i comportamenti di ritiro sociale si sono rafforzati, spingendo sempre più persone a condurre una vita poco sociale e molto casalinga.
Le stime presentate da Ilardi nel 2010 segnalavano che 1 americano su 4 avrebbe prima o poi sofferto di almeno un episodio depressivo nella vita.La ragione, secondo Ilardi, è da ricercarsi nel fatto che i cambiamenti che ci sono stati tra quando eravamo cacciatori-raccoglitori e oggi sono stati estremi, ma il nostro patrimonio genetico è rimasto praticamente identico e quindi non ci siamo biologicamente riadattati a vivere una vita “civilizzata”. Siamo ancora sostanzialmente identici agli uomini delle caverne.
Il nostro corpo non è biologicamente adatto alla vita moderna che ci siamo inventati negli ultimi 200 anni. Siamo fatti per stare nella natura, per stare svegli secondo il ritmo del sole e per alimentarci in modo naturale, seguendo le stagioni, e vivendo in comunità con relazioni forti, impegnate nella cura della natura e dei nostri simili.
Ilardi, ispirato dalla straordinaria capacità di recupero di gruppi aborigeni come i Kaluli di Papua Nuova Guinea, nel suo libro descrive un programma composto da 6 buone abitudini quotidiane estremamente facili da seguire e clinicamente testate sui suoi pazienti sofferenti a causa della depressione.
Proponendo un ritorno a ciò per cui i nostri corpi sono geneticamente predisposti, Ilardi propone una semplicissima strada per tornare a una salute psicologica e conseguentemente fisica, duratura e solida.

La sua raccomandazione prevede:
1. dieta ricca di omega-3, che sono una delle basi biochimiche di cui sono composti i neuroni del nostro cervello e non possono assolutamente mandare dalla nostra dieta;
2. esercizio fisico quotidiano, per tenere il corpo in allenamento, produrre le famose endorfine benefiche e mantenersi giovani il più a lungo possibile;
3. igiene del sonno, ovvero un tempo di riposo sereno di almeno 6/8 ore al giorno, a seconda del proprio bisogno fisiologico – che non è uguale per tutti;
4. mantenimento delle connessioni sociali, quindi passare spesso del tempo in compagnia di amici e parenti, evitando di stare da soli per giorni o addirittura intere settimane;
5. attività che necessitano di concentrazione, ad esempio il dedicarsi a un hobby che richieda attenzione sostenuta, come il modellismo, il ricamo, il disegno, i puzzle con più di 1000 pezzi ecc. – sono uno strumento importantissimo da usare in prima battuta per allontanare la tristezza quando si ripresenta, perché sono attività che lasciano poco tempo ai pensieri negativi.
6. molta luce solare naturale quotidiana, un potentissimo antidepressivo naturale. Anche se filtrata dalle nuvole, non importa: l’importante è stare all’aria aperta.
La luce solare è talmente importante per la salute mentale che nei paesi con poche ore di luce in inverno, si prescrivono sessioni di esposizione a lampade apposite che simulano la luce solare.
Fondamentale quindi recuperare l’abitudine di stare all’aria aperta ogni giorno.
