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Lo stress pandemico aumenta la caduta dei capelli
Molte persone negli ultimi due anni hanno avuto una perdita di capelli inconsueta, non fisiologica o stagionale ma legata allo stress causato dalla pandemia oltre che dalla malattia stessa.
La caduta dei capelli è un fenomeno fisiologico: ogni giorno perdiamo tra 50 e 100 capelli, ma possono esserci situazioni nelle quali quel numero si innalza paurosamente. E proprio dall’inizio della pandemia tanti hanno lamentato un’eccessiva caduta: una ricerca dell’Indiana University School of Medicine, condotta su 1.500 persone che hanno avuto il Covid, ha evidenziato che il 30% di queste, dopo la guarigione, ha lamentato una perdita copiosa di capelli. Tanto che il fenomeno è stato incluso dall’American Academy of Dermatology tra le manifestazioni della malattia.
In dermatologia si parla di Telogen Effluvium. Si tratta cioè di un tipo di caduta “post traumatica” consistente, che avviene per 2 o 3 mesi, dovuta a un forte trauma fisico, una malattia importante o un’infezione. È un fenomeno che si manifesta dopo qualche tempo dall’elemento scatenante ed è legato all’aumento di cortisolo, l’ormone legato allo stress, che porta a indebolimento e caduta dei capelli e a volte all’incanutimento improvviso della chioma. Abitudini stravolte, paura del futuro e di ammalarsi e preoccupazioni economiche, durante l’ultimo anno hanno purtroppo alzato i livelli di stress di molti e chi si è ammalato di Covid ha fatto i conti con livelli di tensione altissimi.
La buona notizia è che questo tipo di caduta è temporanea e, di solito, si risolve una volta eliminata la causa del “trauma”. Il primo step è sempre però verificare da un dermatologo quale sia la vera causa della perdita.

Poi un aiuto importante arriva dal cibo: ad esempio facendo il pieno di uova, pesce e frutta secca, che forniscono la biotina, salmone tonno e semi di chia, per gli Omega 3, arance e yogurt, per la Vitamina D. L’ideale poi sarebbe inserire almeno 30 alimenti a base vegetale a settimana tra cui cereali integrali, legumi, noci e semi.
La caduta può anche essere legata a una carenza di ferro ed è sempre opportuno verificare col proprio medico eventuali anemie. Per aumentare il ferro in maniera naturale è sufficiente inserire nella dieta verdure a foglia verde scura come gli spinaci, fagioli e lenticchie.
A livello pratico è importante eliminare trattamenti troppo aggressivi per i capelli: tinture e stirature ma anche brushing violenti rischiano di indebolire ancor di più la loro struttura.
