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Il ruolo del sonno e dello stress sul benessere psicofisico
Il Benessere psicofisico è strettamente legato ad aspetti importanti ed estremamente sottovalutati come l’igiene del sonno e la riduzione dei fattori stressogeni.
Il benessere psicofisico è uno degli elementi che costituiscono le basi per una buona qualità della vita.
L’OMS sostiene il concetto di salute non inteso come “assenza di malattia”, ma come benessere psicofisico – in senso triplice: “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”, comprendendo quindi non solo la salute medica, ma uno stato di equilibrio globale – che implica la capacità di gestire ciò che influenza la nostra sfera emotiva.
Stress e disturbi somatici
Pur essendo infatti in uno stato di buona salute fisica, il presentarsi di disagi di tipo emozionale, identitario o esistenziale può interferire con il benessere generale e creare uno stato di malessere psicofisico che si trasforma lentamente in un problema organico.
L’essere umano è ormai accettato che sia una inscindibile unità di corpo e mente e che la salute dell’uno influisca sulla salute dell’altra. Ne sono prova lampante i risultati della ricerca scientifica in materia di benessere gastrointestinale: l’intestino è un secondo cervello e il suo benessere dipende anche da fattori psicologici e mentali. Un individuo stressato infatti può incappare in mal di pancia, cattiva digestione, disbiosi intestinale ecc.
Necessariamente quindi la sfera emozionale e mentale rientra nell’ambito del benessere psicofisico: situazioni di stress emotivo, ansia patologica, forti preoccupazioni possono ripercuotersi sul sistema gastrointestinale, così come su quello cardiocircolatorio, respiratorio, urogenitale, nel sistema cutaneo o muscolo-scheletrico, ed esprimersi sotto forma di problemi di cui spesso è difficile rintracciare l’origine proprio perché si tende ad escludere l’importanza degli aspetti emotivi e stressogeni.
Il primo passo verso il benessere psicofisico è quindi la cura del proprio stile di vita, in modo che sia il più possibile equilibrato, sereno e privo di constanti turbolenze emotive.

Non solo questioni di equilibrio, ma anche di ritmo
Le prime osservazioni sui ritmi biologici della natura risalgono all’antica Grecia, ma fu nel 1729 che l’astronomo francese Jean-Jacques d’Ortous de Mairan effettuò un esperimento per determinare se il movimento delle foglie della Mimosa pudica fosse dovuto alla luce del sole o ad altri fattori.
La nostra vita quotidiana, così come la natura, è scandita da ritmi quali la respirazione o il battito cardiaco, l’attività delle onde cerebrali, la produzione di ormoni ecc. Alcuni di questi ritmi importantissimi sono legati all’alternanza del giorno e della notte o alle stagioni in combinazione con le proprietà intrinseche delle cellule del nostro corpo.
Stiamo parlando dei cicli circadiani, cicli giornalieri durano circa 24 ore, ma che possono variare in presenza di alterazioni tra luce e buio. Il termine “circadiano”, dal latino circa dies (circa un giorno), si riferisce proprio a questa ciclicità legata all’alternarsi del dì e la notte.
I ritmi circadiani sono responsabili di funzioni corporee fondamentali: dalla tensione della pressione arteriosa, alla termoregolazione corporea, dalla frequenza cardiaca alla secrezione ormonale.Le alterazioni dei ritmi circadiani possono causare affaticamento, performance lavorative o scolastiche scarse e disturbi anche molto rilevanti, come difficoltà ad addormentarsi o risvegli continui durante la notte.
Tutti fattori che intervengono negativamente sul benessere psicofisico anche in assenza di stress esterni.
Cosa si può fare quindi per sostenere e migliorare il nostro benessere psicofisico?
• effettuare analisi mediche di routine per monitorare carenze o malassorbimenti;
• seguire un’alimentazione equilibrata e adatta alle nostre esigenze;
• supportare l’alimentazione con integratori, previa prescrizione medica, per mantenere un adeguato apporto di nutrienti e migliorare il metabolismo;
• imparare a riconoscere i campanelli d’allarme ed eventualmente rivolgersi a psicoterapeuti o counselor che operano nella promozione e nel miglioramento la qualità della vita, nello sviluppo delle risorse e del potenziale umano.
